Lago del Turano si trova a 536 metri sul livello del mare.
Lungo una decina di chilometri, con un perimetro di circa 38 km è collegato al Lago del Salto da una galleria lunga 9 km.

A metà del lago si fronteggiano, il primo su una penisola e l’altro su un cocuzzolo roccioso, i due centri abitati di Colle di Tora e di Castel di Tora, il cui nome ricorda l’antica città sabino-romana di Thiora.
I paesi di Castel di Tora, Colle di Tora e con quelli di Ascrea e Paganico Sabino, dominano il Lago, offrendo scorci incantevoli e suggestivi.

Si racconta che nell’ottobre 1938 nella Valle del Turano i contadini vendemmiarono e raccolsero le pannocchie di granoturco sull’acqua, perché la diga alta 80 metri, messa in funzione da pochi giorni, iniziava a formare un lago artificiale, che saliva vistosamente di giorno in giorno, stante la copiosità delle piogge autunnali.
Nell’ottobre di quell’anno, mentre le acque già salivano, gli abitanti costruirono delle imbarcazioni ed andarono a raccogliere le pannocchie e i grappoli d’uva non ancora sommersi.
Nell’inverno poi la valle sparì ingoiata dalle acque.

Nacque così il lago del Turano.
Fu realizzato per ottenere energia elettrica e per regolare il flusso del fiume Turano, evitando così le frequenti piene che danneggiavano la Piana Reatina.
Il bacino idroelettrico fu realizzato per sviluppare energia elettrica ed anche per favorire il progresso industriale che era alle porte nella città di Terni.Ma portò via le migliori terre ai contadini, costretti a cederle in cambio di poche lire.
Per gli abitanti del posto il lago fu solo una calamità e i paesi lentamente iniziarono a spopolarsi.

Oggi il lago del Turano è un angolo di bellezza agreste, immerso nel verde della natura, lontano dalla calca, dal chiasso a solo un’ora di macchina da Roma.
Esso si presta volentieri a soddisfare il tempo libero di chi cerca un posto tranquillo per un picnic, per chi è appassionato naturalista, per passeggiate a cavallo, per il trekking, per chi vuole praticare sport come la pesca, il ciclismo, la canoa, il nuoto, lo sci d’acqua, il trial, l’enduro, l’addestramento di cani da caccia o solo semplicemente per riposarsi.

Altre informazioni sul Lago del Turano

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Il lago ha una superficie di 4,75 chilometri quadrati, una capacità di 163 milioni di metri cubi, una profondità massima di m. 60.
Il bacino si trova in provincia di Rieti, al centro d’Italia, nell’alta Sabina.

Il Turano è un gioiello d’acqua sul cui specchio risplendono i verdissimi Monte Navegna e Monte Cervia, il cono di Monte Antuni e più in alto a 700 metri, lo sperone roccioso di Ascrea e il paese di Paganico Sabino su un aspro strapiombo.

Nel 1997 è nata la Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna: una vasta area coperta di boschi di faggi, di bellissime querce e castagneti secolari che regalano frutti preziosi.

La qualità eccellente degli ingredienti utilizzati per la cucina rende il cibo ottimo che si può trovare anche nelle tante sagre organizzate dalle Pro Loco della Valle del Turano: tartufi, porcini, pesce di lago, castagne e anche cinghiale e polenta.